PROVINCIA, DISTRETTO, ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA INSIEME PER AFFRONTARE LA CRISI DI TURISMO E COMMERCIO

PROVINCIA, DISTRETTO, ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA INSIEME PER AFFRONTARE LA CRISI DI TURISMO E COMMERCIO

Parallelamente all’emergenza sanitaria, a cui giustamente si dà ora la priorità assoluta,  la crisi in atto impone di affrontare  per tempo l’emergenza economica e sociale.  Non sono infatti ammissibili ritardi nella fase successiva di una crisi molto difficile in particolare nel settore del turismo e del commercio e le Istituzioni devono garantire agli operatori i mezzi mirati alla sostenibilità della propria attività e un piano strategico per il rilancio economico e turistico.  Proprio per questo il presidente della Provincia, Arturo Lincio, il consigliere provinciale delegato al Turismo, Giandomenico Albertella, il presidente e la direttrice, Gianmaria Vincenzi e Anna Maria Di Sessa, di Federalberghi Vco il presidente del Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli d’Ossola, Oreste Pastore, si sono incontrati in videoconferenza.

Le organizzazioni imprenditoriali del comparto turistico e commerciale Federalberghi Vco, Faita Piemonte, Confcommercio Vco per l’immediato ritengono indispensabile un significativo e prolungato sostegno finanziario al settore, con un’iniezione di liquidità per le imprese e l’azzeramento dei tributi comunali quali TARI, COSAP e TOSAP, IMU fino al mese di luglio. Tali provvedimenti dovranno riguardare necessariamente anche le diverse forme di ricettività, anche le più piccole, come i B&B o gli affitti turistici, che rappresentano per molte famiglie un importante sostegno al reddito. Tutto ciò è prioritario rispetto ad ogni successiva azione di promozione o commercializzazione che si richiede possa prevedere due livelli differenti: da un lato una promozione a livello macro in capo alla Regione, favorendo anche eventi di carattere eccezionale per un forte rilancio internazionale e dall’altro un sostegno diretto alle azioni promozionali svolte dai soggetti imprenditoriali del territorio, per raggiungere – con campagne promozionali mirate – anche nicchie di mercato comunque preziose in una fase congiunturale come l’attuale.

Nel breve periodo la ripresa degli arrivi potrà essere sostenuta anche da un turismo di prossimità, da intercettare con idonee iniziative ed azioni, che potrà permettere la ripartenza superando le potenziali difficoltà legate ai mezzi di trasporto collettivi. Tutti i presenti condividono che in vista poi dell’auspicabile ripresa occorrerà in breve tempo attivare e definire:

  1. Un tavolo tecnico “Insubrico”, con il coinvolgimento di idonee professionalità, che monitori l’andamento dei mercati, definisca strategie, realizzi le prime azioni promozionali e di un coordinamento insubrico e che si occupi di promozione e sviluppo delle Regioni e delle Province coinvolte;
  2. Un piano di rilancio del mercato sia a livello nazionale che estero, a regia regionale, con il coinvolgimento dei principali Operatori Turistici Territoriali pubblici e privati. I tempi saranno definibili quando si conosceranno due dati fondamentali: le regole del distanziamento sociale della nostra Regione, la possibilità di accogliere viaggiatori da altri Paesi e la promozione dovrà essere continuamente modellata sulla base dell’accessibilità dei mercati che probabilmente varierà nel tempo;
  3. Strategia di marketing e sviluppo del prodotto: il prodotto turistico che noi conosciamo non sarà più lo stesso, occorre immaginare e sviluppare il nuovo prodotto, anche con il coinvolgimento di esperti e definire le sue caratteristiche : strutturali, infrastrutturali e di contenuto;
  4. Promozione e comunicazione: alla riapertura dei mercati serviranno campagne promozionali molto oculate, ben verticalizzate sui mercati e giocherà un ruolo importante l’approccio multicanale e polisemantico tipico del marketing 4.0.

  1. Indubbiamente, COVID-19 ha inflitto al comparto turistico del VCO una batosta non indifferente, le cui conseguenze si ripercuoteranno seriamente sulle strutture nei prossimi mesi. Il turismo d’oltralpe è sempre stato estremamente significativo, sia per quello organizzato dalle grandi agenzie nord europee che hanno trovato nei grandi alberghi di Stresa ottimi attori, sia per quello più a buon mercato dei camping tra Feriolo e Fondotoce. Possiamo dire apertamente che se non ci fossero gli stranieri, che mi pare occupino oltre l’85% dei flussi, saremmo proprio al tappeto. Pertanto, ritorna alla ribalta un concetto, da me sempre sostenuto sin dagli anni ’80, che il turismo deve essere saggiamente diversificato, proprio perché non si può mai sapere come volgono i mercati. Per esempio, il nostro lago dista poco più di un’ora da una città come Milano, che con l’hinterland arriva a più di 3 milioni di abitanti. Eppure, se non fosse per le seconde case da decenni foriere di un bel turismo qui, c’è molto poco o quasi nulla. Possibile che non si riesca a fare una politica propositiva di marketing a chi abita a cento km da un lago tra i più belli al mondo? Questa, a mio avviso, è un po’ la cecità di alcuni operatori ed organi istituzionali che si sono un -pochino seduti- sugli allori meritatamente conseguiti nel tempo: ma oggi non basta più. Lo stesso Parco Nazionale della ValGrande, universalmente conosciuto come area Wilderness unica, pur non essendo facilmente accessibile a tutti, ha tante passeggiate nei suoi contorni accessibilissime a famiglie con panorami mozzafiato e che negli ultimi 5 anni ha aumentato notevolmente i piccoli ed accoglientissimi B&B. Ma anche li troviamo una notevole mancanza di turismo italiano, con una fortissima prevalenza straniera, per non dire precipuamente tedesca. Saper comunicare è una scienza, oggigiorno, sempre più importante e se sui libri di testo qualcosa si può imparare, nulla diviene più indispensabile di aver girato un po’ il mondo ed aver compreso cosa la gente si aspetta da un luogo turistico. La capacità di saper divulgare un territorio nei suoi dettagli non è cosa da improvvisatori, richiede sinergie, snellezza burocratica, visione e tanta voglia di investire il proprio tempo e risorse economiche tra diverse figure ben coinvolte e propositive. Diversamente saremo sempre in balia degli eventi naturali di un “pipistrello” o di qualcuno “poco lungimirante”.
    Buonagiornata.

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