RISPARMIATORI TRADITI: “LA NOSTRA PAZIENZA E’ FINITA!”

RISPARMIATORI TRADITI: “LA NOSTRA PAZIENZA E’ FINITA!”

La pazienza dei risparmiatori traditi dalle banche, in attesa del rispetto delle promesse da parte di Lega e Movimento 5 Stelle,  è finita. Da ormai quattro anni attendono che la politica mantenga le promesse; per quanto riguarda i partiti di maggioranza dell’attuale Governo, tgutto è fedrmo alle dichiarazioni che assicuravano  una normativa volta ad indennizzare i gravi danni subiti in seguito ai dissesti in cui sono incappati alcuni istituti di credito.  Ora la Cabina di regia delle associazioni dei risparmiatori istituita presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze  di cui fa parte il Movimento Difesa del Cittadino – Verbania rappresentato da  Ettore Francioli e Clarissa Tacchini, ha diffuso il seguente comunicato:

Se, da una parte, riconosciamo che i partiti di maggioranza dell’attuale Esecutivo ci hanno reso partecipi del processo che si dovrebbe concludere con l’emanazione della legge in materia di risparmio tradito, dall’altra parte non possiamo non constatare con rammarico come sino ad ora non si sia giunti a nulla di concreto. Il Decreto Crescita, infatti, al cui interno si trova la normativa istitutiva del F.I.R., dopo più di un mese dall’emanazione ancora non è stato convertito in legge. Il decreto attuativo del F.I.R., irritualmente emanato prima della conversione in legge del decreto di cui sopra, non ha alcun valore, non essendo stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Ciò premesso, auspichiamo che l’Esecutivo accolga gli emendamenti presentati dalle altre forze politiche, anche su nostra sollecitazione. Ciò che riteniamo della massima importanza è che il 30% del danno subito debba essere considerato un ACCONTO, non un indennizzo forfettario e tombale.  Ciò, del resto, ci era stato assicurato in occasione dei numerosi incontri presso il M.E.F. ma, sino ad ora, spiace doverlo evidenziare, alle parole non sono seguiti i fatti. Non ci è inoltre nemmeno stato comunicato che importo è stato sino ad ora possibile accantonare dalle c.d. polizze dormienti; il sottosegretario Villarosa ha più volte fatto riferimento, non solo negli incontri tenutisi presso il M.E.F. ma anche pubblicamente e a mezzo stampa, ad un ulteriore miliardo di euro ma, ad oggi, notizie certe e precise a tal riguardo non sono state fornite.  E’ evidente che la misura dell’indennizzo cosi come attualmente prevista – 30% forfettario e tombale e con il limite di euro 100.000 – risulterebbe assolutamente inadeguata e non consentirebbe di indennizzare in modo soddisfacente i risparmiatori traditi.  Tutti attendiamo che il Governo porti a termine con successo, nell’interesse di tutti i risparmiatori, il mandato ricevuto. 

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