TORNA LA TRUFFA DEI RILEVATORI ANTINCENDIO

TORNA LA TRUFFA DEI RILEVATORI ANTINCENDIO

Torna ciclicamente la truffa con cui si propone l’acquisto porta a porta di un rilevatore portatile per le fughe di gas o antincendio, convincendo i malcapitati della necessità dell’installazione. Spesso la vendita è preceduta da cartelli pubblicitari affissi sul portone d’ingresso dei condomini.  Ultima vittima è una signora di 75 anni di Arona, la quale ha pagato con bancomat per 398 euro un dispositivo antincendio chr ha però un valore modesto di poche decine di euro, facilmente reperibile on line.  La sede locale di Federconsumatori Vco sta provvedendo ad esercitare il diritto di recesso entro i termini di legge con richiesta di restituzione della somma. Se la Società a breve non restituirà l’importo, si agirà con l’azione civile di recupero del credito presso il Giudice di Pace di Verbania, e con le relative querele. Inoltre in queste ore giungono altre segnalazioni, segno evidente che nei giorni scorsi il Verbano è stato più volte interessato dalla truffa.

Si ricorda che l’installazione del dispositivo per legge non è obbligatoria e che i venditori che propongono l’acquisto non sono tecnici delle società fornitrici di gas. Il consumatore ha quindi il diritto di vietare l’ingresso nella propria abitazione. Fortunatamente i contratti predisposti, seppur ben congeniati, trovano sempre un limite nelle tutele normative previste dal Codice del Consumo: infatti è sempre possibile per il consumatore esercitare il diritto di recesso, senza necessità di motivazione, entro 14 giorni dalla sottoscrizione della proposta o dalla consegna del rilevatore. Chiunque avesse necessità di esercitare il recesso o chiedere un consulto sulla vicenda, si può rivolgere alla sede di Federconsumatori a Pallanza in Villa Olimpia o può telefonare al numero 351 8801054.

 

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