VERBANIA CALCIO, INTERVENGONO IMMOVILLI E PEDRETTI

VERBANIA CALCIO, INTERVENGONO IMMOVILLI E PEDRETTI

Riprendono vigore le polemiche sul calcio cittadino dopo le incertezze sull’utilizzo dello stadio Pedroli e sulla rinuncia di Luigi Pedretti al progetto per affrontare il torneo di serie D. Lo stesso Pedretti interviene dopo le precisazioni fornite dal sindaco Silvia Marchioni (da noi pubblicate) con la seguente replica:

Innanzitutto è vero che ho portato io D’Onofrio ma occorre precisare che tutte le informazioni raccolte erano positive e poi dovrebbe ricordarsi, il sindaco, com’ era la situazione calcistica a Verbania ovvero che tutti davano per scontato il fallimento del Verbania 1959, in ogni caso in situazione comatosa. Del mancato rendiconto di D’onofrio al Sindaco, sempre che sia obbligatorio, non sono certamente responabile io né tantomeno coloro che con me hanno cercato di salvare il titolo conquistato meritatamente sul campo. Invece ci piacerebbe vedere il rendiconto dell’Accademia Verbania, visto che riceve un finanziamento dal Comune e ogni ragazzo deve pagare una consistente retta annuale. Preciso che la Virtus Verbania non ha ricevuto alcun finanziamento dall’amministrazione comunale. Sa benissimo inoltre il Sindaco che il sottoscritto quando ha presentato D’Onofrio ha dichiarato, e così a tutti in conferenza stampa di presentaione, che accettava la carica di Presidente Onorario senza alcuna responsabilità di tipo economico, organizzativo, gestionale. Ritengo oltremodo scorretto tentare, depistando, di rendermi corresponsabile di D’Onofrio, soprattutto nel momento che disperatamente cerco, o meglio dire cercavo, disperatamente di salvare la situazione. I 70.000 euro che dice di metter in campo per la struttura! Sono il necessario fabbisogno per riportare l’immobile a livelli di decenza. Ben altri sarebbero gli importi necessari per portarci a livello delle società di pari categoria, per tutte Varese, Pro Patria, Legnano, Monza, come si converrebbe ad un capoluogo di Provincia. Nell’incontro avuto a maggio, assicuravo il massimo impegno per far diminuire il numero dei soggetti calcistici a Verbania! Infatti Victor Intra e Verbania 1959, se i soggetti interessati mantengono quanto promesso, non si iscriveranno al campionato 2016-2017. Invece il Sindaco nel frattempo favoriva l’arrivo del Varallo Pombia a Verbania, arrivo che avviene in condizioni ben diverse dall’arrivo della Virtus.
Per quanto riguarda il settore giovanile il sindaco ha condizionato l’aiuto al Verbania, già Virtus, ad un accordo con l’Accademia Verbania. Semplicemente ridicolo, pretestuoso e poi cercherò di dare una spiegazione. Da sempre, lo dicono il buonsenso e la logica, sono le società giovanili come l’Accademia Verbania a cercare un accordo con la prima squadra della città. Anche perchè il sogno e lo sbocco naturale dei suoi giovani sarebbe il Verbania in serie D. Non facciamo ridere sostenendo od obbligando a cercare noi l’accordo con una società giovanile anche se di buona qualità come l’Accademia. NON scriva il Sindaco facendo credere che io avrei chiesto 300.000 euro; io ho chiesto un aiuto che a maggio è stato promesso e ieri, 27 giugno, negato, peggio ancora condizionato dall’accordo con l’Accademia. Dice ancora il Sindaco che il calcio non deve essere legato a logiche personali. Brava, complimenti, forse parlava delle due società aziendali, Interfarmaci e Sinergy? 
Purtroppo è entrata la politica o meglio il consenso ultimamente mancato molto al Sindaco, che oggi tenta di recuperare arruolando idealmente i genitori degli affiliati all’Accademia e ad altre società giovanili. Eviti inoltre il Sindaco di insultare ex presidenti di società Verbanesi che , malgrado errori e cavolate commesse, hanno depauperato il proprio patrimonio con risultati altalenanti.

Da registrare anche un intervento del consigliere comunale Michael Immovilli:   Mettendo in difficoltà il Verbania Calcio non concedendo lo stadio Pedroli per il campionato di serie D, il sindaco favorisce una squadra di Eccellenza e una di Promozione, per di più due aziende, il tutto abusando del suo ruolo di primo cittadino. Ennesimo scandalo di una gestione amministrativa fallimentare. Il Sindaco avrebbe dovuto come indicato dal Tar Piemonte fare la gara per la gestione con criterio di categoria più’ alto, tradotto il campionato più importante. Il Sindaco non fa questo perché così lo Stadio sarebbe tornato al Verbania Calcio e la città viene penalizzata non potendo vedere il Verbania Calcio in serie D.  Va ricordato al sindaco che al Verbania Calcio deve 90.000 euro in convenzione sportiva. Si attende l’intervento della magistratura per il reato di favoreggiamento in atto e ruolo pubblico. Vedi Accademia Calcio e altri soggetti interessati allo stadio Carlo Pedroli.

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