L’interrogativo che dà il titolo al nostro articolo (con riferimento al noto slogan “Verbania città dei bambini”) sembra d’obbligo dopo quanto accaduto in piazza Pedroni nel centro di Pallanza, dove ieri è stato affisso in più copie il seguente cartello:
In questa piazza ci sono uffici di professionisti, attività commerciali, appartamenti di persone che svolgono mestieri anche nei turni notturni. Si fa appello a tutti i genitori che al pomeriggio tengono i bambini nella piazza per lungo tempo a giocare e urlare recando grande disturbo a tutti i residenti. Si prega vivamente di mantenere un comportamento più rispettoso o di portare i bambini in strutture ricreative più adeguate ai loro sfoghi.
Il contenuto e il tono di tale scritto hanno suscitato un’ondata di interventi: siamo stati subissati da commenti indignati e dello stesso tenore sono decine di interventi apparsi sul web. Si sottolinea che l’intolleranza di troppe persone più volte manifestata in varie circostanze non si ferma neppure davanti a bambini che giocano, rilevando che ciò accade per di più per poco tempo e neppure tutti i giorni.
Aggiungiamo per completezza di informazione che dei suddetti cartelli restano ora solo le foto come quella allegata, poiché già questa mattina essi sono scomparsi ….
bella questa: intolleranti sarebbero le persone per bene che lavorano e vogliono giustamente stare tranquilli e non invece i bambini, sempre più maleducati, ed i loro genitori, sempre più arroganti, che pretendono di poter fare tutto quello che vogliono, solo perché sono bambini.
Dimenticavo: insegnare l’educazione ed il rispetto degli altri non è più di moda, ora impera solo l’egoismo e l’arroganza più spregiudicata, se bisogna confrontarsi in questo modo, invito chi ha affisso il cartello, ad essere meno gentile ed adottare lo stesso stile dei contestatori, visto che bisogna adeguarsi al questo mondo!!!