VERBANIA FUTURA: DALLA PEDONALIZZAZIONE DI PIAZZA GARIBALDI COLPO DI GRAZIA AGLI OPERATORI COMMERCIALI

VERBANIA FUTURA: DALLA PEDONALIZZAZIONE DI PIAZZA GARIBALDI COLPO DI GRAZIA AGLI OPERATORI COMMERCIALI

La delibera della giunta comunale n. 233 del 16.06.2023 istituisce la zona pedonale di Piazza Garibaldi.  L’amministrazione prosegue quindi nel percorso annunciato che prevedeva appunto la chiusura al traffico e l’istituzione dell’area pedonale a chiusura dei lavori nella parte del lungolago di Pallanza interessata dall’intervento di modifica e sistemazione.  Naturalmente la pedonalizzazione interviene mentre non si dispone ancora (e non si disporrà per almeno un biennio) del parcheggio alternativo destinato ad accogliere le auto ospitate negli stalli eliminati, oggetto di accese discussioni e per il quale l’amministrazione conferma definitivamente l’edificazione in via Crocetta.   

Proprio questa circostanza rinfocola però un altro fronte di polemica da parte delle opposizioni e in particolare di Verbania Futura, secondo la quale l’istituzione della zona pedonale nelle attuali condizioni rappresenta il colpo di grazia per le attività commerciali di Pallanza.  Il gruppo civico dichiara:  Il nodo è sempre lo stesso: la famigerata decisione dell’amministrazione di dare precedenza ai lavori di pedonalizzazione di piazza Garibaldi, con la conseguente soppressione di tutti i posti auto tra il Municipio e l’area prospiciente il sagrato di San Leonardo senza avere prima realizzato i parcheggi sostitutivi determina il sostanziale isolamento del lungolago di Pallanza. I tempi connessi alla realizzazione del parcheggio di via Crocetta fanno sì che per il 2023 ed il 2024 i nuovi parcheggi sostitutivi non saranno disponibili.  Quanto accaduto è il frutto dell’assoluta incapacità dell’amministrazione, lo ribadiamo ancora una volta, di saper ascoltare e di sapersi confrontare. Dal giugno 2019 avevamo individuato e sostenuto la necessità che la ex Caserma dei Carabinieri di Pallanza venisse convertita a parcheggio pubblico; se l’Amministrazione ci avesse ascoltato, oggi sarebbe un parcheggio aperto al pubblico e si sarebbe potuto procedere con la pedonalizzazione di piazza Garibaldi. Hanno deciso invece di fare l’esatto contrario e il risultato, desolante, è sotto gli occhi di tutti. Le attività commerciali di Pallanza chiudono o si trasferiscono e la piazza è un immenso deserto.   Verbania Futura pertanto ribadisce la propria posizione e sostiene che fino a che il parcheggio di via Crocetta non sarà pronto, occorre rinviare la pedonalizzazione della Piazza, salvoche non si voglia dare il colpo di grazia agli operatori commerciali di Pallanza.

 

 

  1. Personalmente sono andata a mangiare due volte, negli ultimi 10 giorni, in ristoranti nella nuova zona pedonale cosa che in passato non avevo mai fatto, e sicuramente ci tornerò ancora nelle prossime settimane. Mangiare la sera, con la vista sul lago, in tranquillità, senza il rumore delle auto, delle moto (spesso molto più rumorose), non ha prezzo. Mi faccio volentieri qualche centinaio di metri a piedi per arrivarci. E uno dei due ristoratori mi ha detto che sta lavorando molto più dell’anno scorso.

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  2. Che il lungolago sia deserto di giorno è abbastanza comprensibile, ma pare che anche la sera sia poco frequentato al di là dei problema parcheggi, resta da capire perché Pallanza sia così poco attrattiva.

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    • Mille fattori: 30 anni fa c’erano molti più giovani di oggi, basti guardare che c’erano alle Cadorna 7 classi prime, ora 3/4, alle Guglielmazzi 5 prime, ora 2. La popolazione di Verbania (e non solo qui) è invecchiata in generale e i giovani hanno cambiato modo di incontrarsi. Non c’era internet, non c’era la televisione on demand, non c’erano i cellulari e i social network. Inoltre pochi giovani si spostavano in auto per andare in giro in provincia o anche fuori, ci si incontrava per forza vicino a casa, in piazza o poco lontano, per parlare per stare insieme. Oggi è un altro mondo, i giovani si “accontentano” di parlarsi via chat. Un altro fattore è la “moda” dei locali che cambia, cambiano i locali e cambiano le abitudini dei giovani; quando era di “moda” Al Porto a lungolago a Pallanza c’era la coda ad entrare fino a mezzanotte, ora è un ristorante tranquillo non si può pretendere che ci sia la stessa “folla”. Idem per gli altri esercizi pubblici che hanno “plasmato” il loro business in base alla clientela. E non è l’assenza di 50 posti auto (tali sono quelli che mancano dopo averne aggiunti un po’ in largo Tonolli), che svuota un lungolago. Certo è che quando verranno realizzati eventi sarà molto facile poter attrezzare e riempire la piazza visto lo spazio a disposizione. Ma molti eventi, oggi, come 30 anni fa, sono organizzati principalmente da associazioni, e le associazioni fanno sempre più “fatica” a organizzare perchè serve il volontariato, servono persone che mettono a disposizione il loro tempo per gli altri, e pare che oggi sia più facile solo criticare e dire “non c’è mai nulla” piuttosto che rimboccarsi le maniche in una associazione e dare il proprio contributo per realizzare feste, eventi, e per far divertire o semplicemente far stare insieme le persone.

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    • Perché predilige un turismo per famiglie. Ed io concordo per questa forma sostenibile: tranquillità non vuol dire desertificazione.

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  3. Provate a chiedere se a intra vogliono tornare a far parcheggiare le auto a San Vittore come negli anni 90…..è una questione mentale. Dobbiamo abituarci a comprendere che il bello non ha compromessi con la comodità.
    Tutto il resto sono questioni politiche che, come sempre, sono lontane dalla realtà delle cose giornaliere.

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    • fosse per me le auto potrebbero parcheggiare ovunque, ma la dittatura kamikaze ambientalista ormai ha ottenebrato anche le menti migliori: non c’è più speranza di un mondo normale! ;((

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      • E le moto, le bici…? Se la sosta diventasse selvaggia non si salverebbe nessuno, perché regnerebbero anarchia e inciviltà.

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        • mai detto questo …. intendevo senza limitazioni di zone, ma ovviamente negli spazi assegnati, come nei bei tempi passati insomma, dove regnava meno inciviltà del perfido mondo odierno!

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          • però c’è anche da considerare che, col tempo, le esigenze urbanistiche possano esser soggette a cambiamenti.

  4. A me piace la scelta di eliminare le macchine. Avrei previsto però molto più verde

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  5. Enzo Finotto 26 Giugno 2023, 9:51

    Suggerisco la lettura del libro” Chi ha spostato il mio formaggio” di Spencer Johnson.

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