VOCE LIBERA DEL VCO – INSIEME PER VERBANIA: VALORIZZARE PIENAMENTE IL MAGGIORE COME RISORSA PER LA CITTA’

VOCE LIBERA DEL VCO – INSIEME PER VERBANIA: VALORIZZARE PIENAMENTE IL MAGGIORE COME RISORSA PER LA CITTA’

La candidatura a Capitale della Cultura 2022 ed il ruolo assegnato al Teatro Il Maggiore, riallacciandosi anche alla sua originaria definizione Cem – Centro Eventi Multifunzionale – ,  stimola Voce Libera del Vco e Insieme per Verbania ad alcune riflessioni e proposte per un migliore e strategico utilizzo del Maggiore.  Ecco il comunicato diffuso al riguardo:

 E’ un’opera architettonica fortemente voluta nell’attuale location dalla giunta di centro destra guidata da Marco Zacchera, osteggiata lungamente e duramente da chi oggi amministra Verbania. Ma il tempo è buon testimone ed oggi il “Maggiore” è una risorsa per la nostra Citta’, non ancora adeguatamente utilizzata nelle opportunità’ che potrebbe offrire.  Crediamo che una riflessione debba essere articolata sul come saper sfruttare appieno le potenzialita’ del Maggiore partendo dalle prerogative per cui quest’opera è stata ideata e progettata, l’idea di centro culturale vivo, aperto alla città, ai suoi visitatori, polifunzionale, attrattivo, risorsa di sviluppo socio-culturale ed economico. 

L’opera dell’architetto Arroyo non era stata concepita per essere solo un teatro, ma un centro culturale molto diverso dall’attuale.  E’ un’opera architettonica contemporanea di riconosciuta qualità, per molti aspetti sperimentale, strategica per la città di Verbania e che va considerata e gestita come tale.  L’opera si pone come baricentro della trasformazione e del raccordo tra Biblioteca, Parco, lungolago e lungofiume, integrando, in continuità tra interno ed esterno, il teatro, l’arena, la spiaggia ed il lago. La grande piazza rappresenta un nuovo luogo pubblico ed urbano di grande rilievo sociale, uno spazio all’aperto disegnato per l’incontro, lo svago, per spettacoli di variegata dimensione e natura, idealmente qualificabile come luogo di incontro e di raccordo tra il nucleo di Intra e quello di Pallanza.

Partendo da questi presupposti riteniamo necessario pensare all’introduzione di possibili interventi di “rinaturalizzazione” del “contenitore”, degli spazi adiacenti e dei collegamenti con i centri urbani fino alla definizione dei “contenuti” di quest’opera in linea con il concept iniziale, con quanto ideato dagli architetti e con quanto progettato, rispetto invece ad una realizzazione per molti aspetti insufficiente.  E ciò può essere fatto nell’ambito della progettazione del “waterfront” finanziata con il contributo di Investitalia. Non perdiamo anche questa occasione! Il CEM o MAGGIORE e’ oggi patrimonio della nostra Città!

Foto Massimiliano Bonino

 

         

     

  1. bella supercazzola! Ma vi rendete conto che non è a norma o no? volete allegramente investire altri denari pubblici in un opera che è costata un patrimonio e non rispetta le normative antincendio per strutture analoghe? e voi sareste l’alternativa “concreta” al modello Marchionini? … foste seri fareste una azione politica volta a capire perchè quella struttura non rispetta le normative e chi è responsabile di ciò, le supercazzole lasciatele per dopo. abbiamo avuto la capitale dei laghi, la capitale della cultura, potrete inventarvi la capitale dei teatri…

    Reply
  2. oppure delle allodole….

    Reply

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata.