Con una cerimonia raccolta e commossa numerosi verbanesi hanno dato ieri l’ultimo saluto a Emma Morano, la concittadina che ha reso il nome di Verbania famoso in ogni parte del mondo come località in cui viveva la più longeva persona esistente. Una cerimonia celebrata nella chiesa di San Leonardo a lei tanto cara e che ogni giorno vedeva affacciandosi dalla finestra della sua vicina abitazione. Le tappe della straordinaria esistenza sono state ricordate da don Giuseppe Masseroni, sempre vicino alla scomparsa nei conforti spirituali. Egli ha espresso ringraziamento per il dono di una vita che nella sua semplicità ha insegnato tanto a tutti come esemplare testimonianza di forza di carattere, di personalità spiccata nell’affrontare anche le situazioni più difficili, di spirito di paziente accoglienza verso coloro che sempre più numerosi le rendevano visita e che sempre accoglieva con un sorriso e un ringraziamento, intrattenendosi poi con chiunque con spontanea naturalezza di rapporti umani. Caratteristiche su cui si è soffermato a sua volta don Roberto Salsa, che ha pure celebrato la funzione con il marianista Franco Ressico, a ricordo del lungo periodo di lavoro di Emma presso il Collegio Santa Maria. Il saluto della città è stato portato dal sindaco Silvia Marchionini esprimendo l’orgoglio e la gratitudine di Verbania per avere potuto condividere giorno per giorno una esistenza esemplare, ricordando a tutti cosa davvero è essenziale nella vita. Da Eugenia Sala Frati è giunto il saluto del Circolo del Pallanzotto e non è mancato il ringraziamento alle nipoti Rosi e Antonietta e agli altri familiari, al medico curante Carlo Bava, alle altre persone che sono state vicine con il loro aiuto e il loro sostegno consentendo di trascorrere con serenità i giorni nella tranquillità della propria casa circondata dall’affetto e dall’amicizia delle persone più care. Tutto ha contribuito a rendere a Emma un omaggio profondo ma semplice, pienamente in sintonia con ciò che ha contrassegnato ogni momento del suo lungo cammino terreno. Ultimo atto è stata la tumulazione nella tomba di famiglia al cimitero di Pallanza, ove ora riposa colei che lascerà un ricordo indelebile nella vita della città.
Nelle foto alcuni momenti della cerimonia funebre
