RIAPRONO AL PUBBLICO RISTORANTE E BAR DEL GRATTACIELO DI TORINO: PRESTIGIOSI INCARICHI PER MARCO SACCO E CINZIA FERRO

RIAPRONO AL PUBBLICO RISTORANTE E BAR DEL GRATTACIELO DI TORINO: PRESTIGIOSI INCARICHI PER MARCO SACCO E CINZIA FERRO

Incarichi di assoluto prestigio per due protagonisti della gastronomia e della ristorazione di Verbania. Marco Sacco, chef bistellato del Piccolo Lago, e Cinzia Ferro dell’Estremadura Cafè di Suna, cureranno dal 3 settembre la gestione del ristorante e del lounge bar del grattacielo Intesa San Paolo di Torino.

Ha preso il via proprio oggi un nuovo capitolo nella vita del grattacielo di Torino con la riapertura al pubblico di tutti gli spazi della serra bioclimatica. Intesa Sanpaolo ha affidato allo Chef Marco Sacco, due stelle Michelin, patron del “Piccolo Lago” di Verbania e già chef di Piano35 lo scorso anno, la gestione diretta dei piani alti del grattacielo secondo un progetto imprenditoriale che lo vedrà a tutti gli effetti titolare. L’accordo prevede, oltre a ristorante e lounge bar, che riapriranno al pubblico il prossimo 3 settembre, la gestione del suggestivo spazio al 36esimo piano disponibile in affitto per eventi privati.  Al lounge bar, al 37esimo e ultimo piano, Marco Sacco ha chiamato la Barlady Cinzia Ferro, nome di prestigio nel mondo della miscelazione, la cui creatività è da sempre ispirata dalla sua passione per l’arte. Dall’autunno, la serra bioclimatica godrà inoltre di un ingresso e un ascensore dedicati. Alla presentazione è intervenuto anche Paolo Cuccia, Presidente di Gambero Rosso, partner di Intesa Sanpaolo in Imprese Vincenti, iniziativa dedicata alle migliori realtà imprenditoriali italiane.

Nel grattacielo, dove l’attività non si è mai interrotta, la Banca organizza mostre e iniziative culturali che registrano regolarmente il tutto esaurito, sotto la guida di Michele Coppola, Executive Director Arte Cultura e Beni Storici, nominato tra i consiglieri esecutivi di Intesa Sanpaolo Highline, la società che amministra gli spazi pubblici del grattacielo, tra cui l’Auditorium e i locali della serra bioclimatica.
Dalla sua apertura nella primavera 2015, il grattacielo è a poco a poco entrato nel cuore dei cittadini come simbolo della città, come ha voluto testimoniare anche il Presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros-Pietro intervenendo alla presentazione tenutasi questa mattina, sottolineando che il grattacielo Intesa Sanpaolo è un luogo aperto, centro propulsore di idee e attività ed elemento identitario di Torino. Esso racchiude tante anime di Intesa Sanpaolo. Qui lavorano tutti i giorni oltre 2000 persone – dei circa 8200 occupati in Piemonte – dando il loro contributo quotidiano alla crescita della Banca e del Paese. Il grattacielo rappresenta il legame imprescindibile con Torino r vi ha pure sede ilpolo assicurativo che sta avviando la sua attività con 1300 dipendenti di cui 500 nuovi assunti, la metà a Torino. L’annuncio di oggi, che prelude all’apertura ai torinesi e ai loro ospiti dei piani alti del grattacielo, conferma e ravviva ulteriormente il legame con la città. Sono 30mila le persone che nel 2018 hanno risposto con entusiasmo alle proposte culturali offerte da Intesa Sanpaolo
La prima volta che sono salito fin quassù –  racconta Marco Sacco –  istintivamente ho guardato il panorama e ho cercato le montagne che vedo ogni giorno dal mio Piccolo Lago, i miei punti di riferimento. Poi mi sono accorto di essere in un giardino e ho capito che c’è un filo invisibile che lega questo luogo a quello dove vivo, una specie di radice che si espande nel sottosuolo e che arriva fino a qui. Piano35 per me è proprio questo: un albero che affonda le sue radici nella medesima terra che calpesto ogni giorno da cinquant’anni.

Alcune immagini della presentazione odierna con Marco Sacco e Cinzia Ferro

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