I SINDACI DEL VERBANO RESPINGONO AL MITTENTE LA PROPOSTA DELLA REGIONE SULL’ASSETTO OSPEDALIERO DEL VCO. AL VIA LA MOBILITAZIONE

I SINDACI DEL VERBANO RESPINGONO AL MITTENTE LA PROPOSTA DELLA REGIONE SULL’ASSETTO OSPEDALIERO DEL VCO. AL VIA LA MOBILITAZIONE

Un comitato in ogni Comune che raccolga firme sul documento che respinge come irricevibile la proposta della Regione per la riorganizzazione ospedaliera con il nuovo ospedale a Domodossola e il declassamento del Castelli, sostiene il nuovo ospedale unico in posizione baricentrica e il potenziamento della medicina territoriale.  Avvio delle iniziative di mobilitazione contro gli indirizzi presentati dal presidente Cirio e dall’assessore Icardi a partire dalla costituzione di un comitato di coordinamento e di comitati locali, consiglio comunale aperto al palasport di Verbania (quasi certamente il 16 novembre dopo ratifica della riunione dei capigruppo del consiglio comunale in programma domani),  per giungere ad altre manifestazioni e alla richiesta alla Provincia di referendum abrogativo se le istanze non saranno prese in considerazione.

Così si possono riassumere le conclusioni contenute nel documento sottoscritto  e approvato unanimemente poco fa dai sindaci del Verbano (presenti 23 su 24, mancava solo Aurano) convocati presso la sala riunioni del Dea dell’Ospedale Castelli per deliberare sulla proposta di riorganizzazione ospedaliera presentata dalla Regione Piemonte.  Il sindaco di Verbania Silvia Marchionini ha sottolineato lo sconforto degli operatori, lo sconcerto di cittadini e amministratori di fronte alle proposte avanzate e la necessità di unire gli sforzi in una mobilitazione che unisca l’intero territorio del Verbano. Ha ribadito che la soluzione proposta condanna al fallimento la sanità di tutto il territorio ed è ispirata solo dalla volontà di dividere  sulla base di assurde rivalse di campanile culminanti nella attribuzione ai soli sindaci ossolani di decidere sulla collocazione del nuovo ospedale  Giandomenico Albertella ha definito inqualificabile e sconcertante la presentazione della proposta regionale in un contesto in cui è venuto meno il rispetto verso le persone e verso le istituzioni. La risposta a chi divide il territorio è nel segno della difesa della salute di TUTTI i cittadini.  Per questo la mobilitazione chiede un impegno totale e assiduo di tutti i cittadini e di ogni realtà del territorio e occorre che ognuno si impegni  in tal senso senza alcuna riserva ne’ divisione di natura politica. Luigi Motta, sindaco di Gignese e già tecnico dell’Asl, è stato eletto alla presidenza dell’assemblea e rappresentante dei sindaci del Verbano.

Intanto il presidente Gianni Morandi ha convocato per venerdì 8 novembre alle 16 la rappresentanza dei sindaci presso la sede Asl di Omegna per discutere le proposte sull’assetto ospedaliero presentate dalla Regione.

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