Ci scrive un lettore: Ho letto in questi giorni che, pur essendoci le risorse a disposizione, per realizzare il primo tratto della pista ciclabile tra Suna e Fondotoce occorreranno non meno di tre anni e per completare il percorso non ne basteranno forse dieci! Sono costernato: ma è mai possibile che permessi, autorizzazioni, burocrazia la facciano da padroni e ostacolino a tal punto opere così importanti per il territorio ? Come è possibile con tali lungaggini migliorare la situazione? Perchè non si riesce a smuovere un simile deprimente stato di cose? C’è poco da aggiungere, caro lettore: il suo sconcerto e i suoi interrogativi sono assolutamente condivisibili e ci trovano pienamente d’accordo. Questo purtroppo è un male di cui tutti siamo consapevoli, ma che non si riesce ad estirpare: tante belle parole, tante buone intenzioni, ma non si interviene alla radice. E finchè si lascia libero sfogo ad una burocrazia che spadroneggia a suo piacimento, ogni cambiamento è pura utopia. Del resto di cambiare le cose nella burocrazia, nella politica e nei loro meccanismi deteriori si parla sempre, ma anche le attuali vicende dimostrano quanti ostacoli e resistenze incontri la volontà di attuare modifiche sostanziali e decisive.
PERFETTAMENTE D’ACCORDO !
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