PROTOCOLLO D’INTESA SULLA STATALE 34: I COMMENTI DELLE FORZE POLITICHE

PROTOCOLLO D’INTESA SULLA STATALE 34: I COMMENTI DELLE FORZE POLITICHE

Si registrano da parte delle forze politiche commenti contrapposti non privi di toni polemici sull’approvazione del protocollo di intesa tra Regione, Anas e Comuni Rivieraschi della Statale 34 con cui sono stanziati 60 milioni di euro per interventi risolutivi di messa in sicurezza del tratto da Ghiffa a Cannobio.  Il deputato del Partito Democratico Enrico Borghi interviene con un comunicato dal titolo “I soldi c’erano, la correttezza di qualcuno no”: Il consiglio comunale di Cannobio – dichiara –  ha approvato il protocollo di intesa e sono molto felice. Ho lavorato molto in questa direzione, e oggi le carte smentiscono le polemiche faziose che nei mesi scorsi sono state avanzate in proposito. Infatti, tutta la campagna elettorale della Destra locale alle elezioni politiche è stata caratterizzata dalle dichiarazioni circa l’inesistenza dei fondi. Di tutto l’iter il sindaco di Cannobio, Giandomenico Albertella, era perfettamente a conoscenza, visto che su questo tema abbiamo lavorato a stretto contatto insieme con il vicepresidente della Regione Piemonte, Aldo Reschigna. Nonostante ciò, lo stesso è stato protagonista di dichiarazioni pubbliche in sedi politiche, mezzi di informazioni e comunicazioni alla cittadinanza tese a mettere in dubbio quanto già deliberato, circostanza che ha dato la sponda a Forza Italia e Lega di costruire una campagna di stampa e di propaganda elettorale tutta all’insegna del presupposto -falso- che i soldi non ci fossero. Come sempre, le bugie hanno le gambe corte (anche se indubbiamente nella circostanza hanno sicuramente portato molti cittadini a non credere alle cose che diceva il Pd e il sottoscritto e a votare i partiti della protesta e dell’opposizione). E quindi oggi parlano gli atti e i fatti. Come da sostenuto da gennaio, in campagna elettorale e in molti confronti -soprattutto con diversi frontalieri che mi hanno espressamente detto che non mi avrebbero votato perchè credevano ad Albertella e non a me, i soldi c’erano e ci sono. Quella che non c’è stata è la correttezza di qualcuno. Detto tutto ciò, per un necessario e per parte mia essenziale bisogno di trasparenza, ora andiamo avanti con la concretizzazione delle opere. C’è ancora molto da fare, e sarebbe bene non usare le istituzioni per furbe operazioni di raccolta del consenso in stile Prima Repubblica ma di impiegarle nella leale collaborazione per risolvere i problemi dei cittadini. Infine, per il conseguimento di questo risultato -sul quale ho cercato di lavorare intensamente- vorrei ringraziare l’allora premier Paolo Gentiloni, l’allora ministro Graziano Delrio, il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e il suo vice Aldo Reschigna che sono stati tutti decisivi nel raggiungimento dell’obiettivo. Nell’Italia dei rinvii, dei ritardi e delle incompiute, dal drammatico evento del marzo 2017 che portò al fatto luttuoso tra Cannero e Cannobio e alla chiusura per giorni dell’arteria, ci abbiamo messo 9 mesi a trovare i soldi e 18 mesi per formalizzare il Protocollo di Intesa. Non lo dico perchè desidero medaglie o attestati, e men che meno ringraziamenti visto che ho solo fatto il mio dovere. Lo dico perchè credo sia indispensabile che i cittadini sappiano la verità di come sono andate realmente le cose.

Di tono diverso il comunicato diffuso dal Coordinamento di Forza Italia di Verbania: Sebbene gli interventi non riguardino il territorio di Verbania, non si può non registrare il risultato raggiunto anche in relazione alle ricadute che esso avrà per i numerosi lavoratori frontalieri residenti in città. Condividiamo le considerazioni di Giandomenico Albertella, sindaco di Cannobio (Comune che per primo ha ratificato in Consiglio il protocollo d’intesa): il risultato raggiunto costituisce una buona base di partenza che impegna ciascuno degli enti sottoscrittori ad attuare quanto contenuto nel protocollo, monitorando i tempi di progettazione e di realizzazione degli interventi previsti con riferimento alle opere di messa in sicurezza. Non possiamo che apprezzare, in questo contesto, l’attenzione costante e puntuale che Albertella ha da sempre rivolto alle problematiche connesse alla sicurezza della SS34, riuscendo a sensibilizzare Anas e Regione sull’esigenza di procedere con interventi di messa in sicurezza ormai indifferibili, raccogliendo intorno a sé la condivisione degli altri amministratori del territorio.

 

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