SUL FUTURO DEL TURISMO LOCALE, PREOCCUPAZIONI E PROPOSTE DEGLI OPERATORI DEL SETTORE

SUL FUTURO DEL TURISMO LOCALE, PREOCCUPAZIONI E PROPOSTE DEGLI OPERATORI DEL SETTORE

Le associazioni datoriali maggiormente rappresentative del mondo alberghiero e extralberghiero quali Federalberghi Vco e Faita Piemonte,  supportate dalle testimonianze di operatori turistici collegati in streaming con amministrazioni di Verbania, Baveno e Cannero Riviera, nonché gli Enti Turistici maggiormente rappresentativi quali Amministrazione Borromeo, Parco Nazionale Valgrande e Ente Giardini Villa Taranto, la Navigazione Lago Maggiore ed le organizzazioni sindacali confederali regionali di Cgil e Cisl, hanno deciso di confrontarsi per fare il punto della situazione e proporre linee d’azione urgenti per far fronte all’emergenza. Espresso un forte ringraziamento agli operatori sanitari per il grande lavoro e sforzo profuso in questi giorni di continua emergenza, i principali punti emersi dal confronto sono riassunti in un comunicato diffuso da Federalberghi:

  • La priorità di assicurare continuità ai quei contratti già in essere dei collaboratori attualmente in forza che ora sono seriamente a rischio, vista l’evoluzione della crisi che ha colpito il settore, passato da buone prospettive di crescita fino a fine gennaio scorso a zero prospettive da qui a fino maggio 2020;
  • La necessità di prorogare la NASPI per tutti i collaboratori stagionali che, viste le restrizioni messe in campo dai recenti DCPM, di fatto non consentono una normale attività lavorativa, tanto da indurre le strutture a valutare seriamente lo slittamento della riapertura sicuramente a dopo il 3 aprile, esternando anche diverse perplessità sulla possibilità di riaprire nelle settimane a seguire. E’ convinzione diffusa che l’emergenza si protrarrà per alcuni mesi, tanto da indurre gli operatori a procrastinare l’apertura addirittura a fine maggio! E le stime di un recupero delle perdite nell’immediato vanno sempre più scemando, man mano che la pandemia coinvolge sempre più Paesi.  Questo comprometterà di fatto l’accettazione di prenotazioni provenienti dall’estero in quanto non ci sarà garanzia che una volta terminato il contagio in Italia, gli altri stati europei (e non) avranno a loro volta superato l’emergenza senza  divenire di fatto a loro volta pericolosi per la ns. incolumità pubblica! Pertanto il timore che serpeggia tra gli operatori è che il mercato sarà in difficoltà per tutta la stagione. Ecco perché la proposta forte di un rilancio puntando al mercato interno attraverso la “defiscalizzazione della vacanza”, si fa strada, in attesa che l’emergenza a livello internazionale scemi così da tornare presto alla normalità!  Nel contempo sono apprezzati gli spot annunciati stamane dal Distretto Turistico dei Laghi che verranno divulgati attraverso i canali social con lo slogan “la bellezza salverà il mondo”, in attesa di poter  rilanciare con forza, una volta chiuso questo brutto capitolo, le nostre località, le nostre bellezze naturali, attraverso azioni mirate e condivise, programmando Viaggi Educational ad hoc per Tour Operator e Giornalisti.  Abbiamo un paesaggio che parla da sé, è il nostro miglior biglietto da visita: usiamolo!  Mai come in questo momento occorre “fare sistema”!
  • Ben venga l’annuncio del Governo di un decreto che porta liquidità e respiro alle imprese (moratorie mutui, dilazioni tasse, utenze, ecc.) come pure sostegno alle famiglie e ai lavoratori. A livello territoriale le Amministrazioni presenti hanno raccolto l’invito a sospendere la TARI ma nel contempo i primi cittadini di Verbania e Baveno, nonché l’Assessore al Bilancio del Comune di Cannero Riviera, Ivan Albertella, hanno espresso preoccupazione per i Bilanci Previsionali che verranno stravolti dagli ultimi accadimenti e di conseguenza dovranno essere rivisti alcuni progetti di spesa.  Saranno mesi duri, ma insieme possiamo farcela!

La preoccupazione è che quando ripartirà, il mercato lo farà con lentezza. E su questo aspetto interviene anche la Navigazione Lago Maggiore che esprime di fatto preoccupazione non solo per la tenuta occupazionale ma anche per la programmazione delle corse per l’intero semestre, messa a dura prova dalla mancanza di turisti e quindi fruitori “paganti” del servizio, a fronte di costi fissi inderogabili a cui dover far fronte!

L’avvio incerto avrà come conseguenza la revisione dell’occupazione e su quest’ultimo aspetto i fronti si dividono: le organizzazioni sindacali esprimono preoccupazione nei confronti dei lavoratori che dovranno affrontare un periodo prolungato di non occupazione, con rischi già annunciati di licenziamento. D’altro canto invece gli operatori turistici tornano a ribadire la necessità di reinserire il sistema dei Voucher con controlli ferrei nella loro applicabilità, ma necessari per far ripartire il comparto, dando così un segnale di “semplificazione e flessibilità” al settore, che diversamente tornerebbe a cattive abitudini del passato, dove il controllo sfuggirebbe di mano.

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