
Dopo l’aggiornamento sui lavori di restauro conservativo di Villa Simonetta giunti a conclusione, è dei giorni scorsi il via libera dell’amministrazione comunale all’utilizzo di spazi della storica dimora per ospitare alcune aule dell’Istituto Cobianchi. Villa Simonetta è stata restaurata con circa 3,2 milioni di fondi europei per essere destinata a finalità socioculturali e ospitare una scuola è dunque coerente con tali intenti e rappresenta anche un ritorno al passato. Le nuove aule vengono incontro ad una specifica esigenza di nuovi spazi del Cobianchi e troverebbero collocazione tra il pianterreno e il primo piano. Sull’impiego previsto Giandomenico Albertella, consigliere provinciale delegato all’ edilizia scolastica degli istituti superiori, subordina ogni decisione all’esame degli spazi offerti da parte dell’ufficio tecnico della Provincia che deve valutarne l’ idoneità.

Il tema della destinazione d’uso di Villa Simonetta in favore del Cobianchi, è abbastanza surreale. La soluzione escogitata ha sicuramente un senso, ma la domanda che faccio sempre rimane attualissima anche per il caso in oggetto: MA COME CAVOLO SI PUO’ SPENDERE UNA MONTAGNA DI SOLDI PUBBLICI SENZA UNA IDEA DI DESTINAZIONE? Non si può dire una cosa semplice senza passare per i cattivi di turno? Che senso ha ristrutturare uno stabile pubblico prima di averne definito l’uso? Si fosse deciso prima dei lavori che sarebbe stato destinato al Cobianchi non sarebbe stato meglio per tutti? ANCHE ECONOMICAMENTE E PROGETTUALMENTE?
mah, con tutto quello che succede in giro, oramai nulla ha più una logica…